Negli ultimi anni il lifting del viso ha vissuto una vera e propria rivoluzione: se un tempo l’intervento era associato a un effetto “tirato” e poco naturale, oggi le tecniche moderne puntano a restituire freschezza, armonia e naturalezza al volto, rispettandone espressività e unicità. L’obiettivo non è più stravolgere, ma ringiovanire in modo elegante, personalizzato e duraturo.
In questo articolo faremo una panoramica completa delle tecniche tradizionali e degli approcci mini-invasivi, soffermandoci su come scegliere il trattamento più adatto, e come mantenere i risultati nel tempo.
Le tecniche tradizionali: lifting completo e profondo
Il lifting classico, noto anche come lifting cervico-facciale, è l’intervento chirurgico tradizionale per contrastare i segni marcati dell’invecchiamento del viso e del collo. Viene effettuato in anestesia generale o locale con sedazione e comporta un’incisione ben nascosta lungo l’attaccatura dei capelli e dietro le orecchie.
La tecnica si basa sul rimodellamento dello SMAS – sistema muscolo-aponeurotico superficiale, lo strato profondo dei tessuti del volto. Non ci si limita quindi a “tirare la pelle”, ma si agisce sui piani profondi per riposizionare i volumi del viso in modo naturale e stabile.
Questa procedura consente di correggere:
• cedimento di guance e mandibola
• rilassamento del collo
• rughe profonde naso-labiali
• asimmetrie del volto legate all’invecchiamento
I risultati sono significativi e duraturi – spesso oltre 10 anni – ma richiedono un periodo di recupero più lungo rispetto alle tecniche mini-invasive.
Approcci mini-invasivi: il soft lifting
Per le stesse problematiche elencate sopra, oggi esistono anche soluzioni meno invasive ma efficaci, come:
• Mini lifting: tecnica chirurgica più leggera, con incisioni ridotte e recupero più rapido. Indicato per pazienti tra i 40 e i 55 anni.
• Lifting endoscopico: utilizza microcamere e strumenti sottilissimi per sollevare i tessuti con precisione, particolarmente utile per il terzo superiore del volto.
• Lifting con fili di sospensione: fili riassorbibili inseriti sotto la cute per sollevare delicatamente guance, sopracciglia o mandibola. Non è un vero lifting chirurgico, ma può offrire un effetto temporaneo – 6/12 mesi – senza bisturi.
• Ultrasuoni o radiofrequenza – HIFU, RF frazionata: tecnologie che stimolano la produzione di collagene senza incisioni. Risultati modesti ma apprezzabili in chiave preventiva.
Benefici di un lifting personalizzato
La personalizzazione è oggi il valore aggiunto di ogni lifting moderno: ogni volto è unico per struttura ossea, qualità cutanea, distribuzione dei volumi e caratteristiche genetiche.
Un lifting personalizzato tiene conto di:
• età biologica e grado di invecchiamento
• aspettative e stile di vita della persona
• armonia del volto, simmetrie e proporzioni
• eventuali interventi combinati – blefaroplastica, lipofilling, trattamenti con filler
Questo approccio consente di ottenere risultati più naturali, bilanciati e soddisfacenti, senza l’effetto “plastificato” che spesso spaventava in passato.
Consigli su come mantenere i risultati nel tempo
Un lifting ben eseguito può durare molti anni, ma lo stile di vita gioca un ruolo cruciale nella conservazione dei risultati.
Ecco alcune buone abitudini da seguire:
• Proteggere la pelle dal sole con creme SPF ogni giorno
• Non fumare, per evitare il deterioramento precoce dei tessuti
• Idratazione quotidiana e trattamenti cosmetici mirati
• Controlli regolari con il chirurgo/medico estetico
• Eventuale supporto con filler o biostimolanti per mantenere la tonicità cutanea nel tempo
Ricordiamo che il lifting non ferma l’invecchiamento, ma lo riporta indietro di qualche anno. Sta a noi, poi, mantenerne il risultato nel modo più sano e costante possibile.